C’è un’Italia che parte da sola. Non per necessità, ma per scelta. Negli ultimi anni, il turismo per single è diventato una delle tendenze più rilevanti del comparto travel, spinto da un mix di autonomia personale, flessibilità e ricerca di nuove forme di socialità.
Secondo ISTAT, oltre 8,4 milioni di italiani vivevano soli nel 2023, un dato in crescita costante negli ultimi dieci anni. Inoltre, uno su tre ha dichiarato di aver effettuato almeno un viaggio in solitaria negli ultimi dodici mesi, confermando l’aumento del viaggio per single come abitudine consolidata. A livello globale, secondo il Solo Travel Market Report 2024, il mercato mondiale dei viaggi per single vale oggi circa 480 miliardi di dollari, con un tasso di crescita previsto del 7,2% annuo fino al 2030.
L’Italia segue la stessa direzione: sempre più viaggiatori scelgono di partire da soli ma in contesti organizzati, come i viaggi per single proposti da operatori specializzati. Tra questi, Speed Vacanze® — attiva da oltre vent’anni — registra ogni anno migliaia di prenotazioni provenienti da tutto il Paese.
Le nuove rotte del viaggio single
La geografia dei viaggiatori single non coincide più solo con i grandi centri urbani: oggi è un mosaico fluido composto da mobilità crescente, reti territoriali attive e nuovi stili di vita.
Secondo una recente rilevazione Eurostat, negli ultimi cinque anni il numero di persone che prenotano almeno una vacanza da sole è aumentato del 39% in Europa, con l’Italia perfettamente allineata a questa tendenza. Le regioni che mostrano la maggiore propensione ai viaggi per single sono Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna e Toscana, che da sole rappresentano circa il 46% delle partenze individuali. Si tratta di aree ad alta densità abitativa, caratterizzate da elevata mobilità per studio e lavoro e da infrastrutture di trasporto capillari.
Non sorprende quindi che Milano, Roma, Bologna e Firenze siano oggi i principali hub di partenza. Milano–Malpensa supera i 26 milioni di passeggeri annui, Roma–Fiumicino oltrepassa quota 40 milioni, mentre Bologna cresce del +12% e Firenze registra un incremento costante delle partenze verso città europee.
Da questi centri urbani partono ogni anno decine di migliaia di persone diretti verso mete esotiche o city break per single in Europa. Secondo il TripBarometer, il 67% lo fa per “sentirsi più libero”, mentre il 41% considera il viaggio in solitaria un’occasione per conoscere nuove persone con interessi affini.
Il Sud che cambia ritmo
Tradizionalmente meno presente nel turismo individuale, il Mezzogiorno sta registrando una crescita significativa anche nei viaggi per single.
I dati ENAC mostrano che l’aeroporto Napoli–Capodichino ha superato i 12 milioni di passeggeri nel 2023, segnando un aumento del 18% rispetto al 2022.
Palermo–Punta Raisi ha oltrepassato gli 8 milioni con una crescita del 36% dal 2019, mentre Bari e Catania continuano ad ampliare il numero di collegamenti nazionali e internazionali. In quest’area, il boom dei voli low cost — cresciuti in Italia del 27% nell’ultimo anno — ha contribuito a rendere più accessibili i viaggi individuali.
Parallelamente, secondo una stima interna di Speed Vacanze®, il numero di partecipanti provenienti dal Sud è aumentato del 22% negli ultimi due anni. A guidare questo cambiamento è soprattutto una fascia di trentenni e quarantenni che vive il viaggio come forma di espressione personale, non più legata alla presenza di un partner. Il Solo Travel Index 2024 segnala che il 52% di loro si sente “più autentico e sicuro di sé” quando parte da solo.
Le città che fanno community
Il viaggio per single non è un’esperienza isolata. In diverse città italiane stanno nascendo community territoriali strutturate — gruppi social, incontri informali, serate tematiche e format esperienziali — che anticipano la partenza e facilitano la creazione di legami tra viaggiatori.
Una ricerca Travel Social Trends 2024 indica che il 58% dei single preferisce inserirsi in una community locale prima di partire, perché questo aumenta la qualità percepita del viaggio.
Centri urbani come Bologna, Torino, Firenze, Milano, Roma, Palermo e Napoli si stanno affermando come poli naturali per chi sceglie il viaggio individuale ma non vuole rinunciare alla dimensione sociale. Qui la scelta di partire da soli si trasforma in un’esperienza condivisa: il 46% dei viaggiatori single dichiara che “sentirsi parte di un gruppo prima della partenza rende l’esperienza più completa”.
La socialità come pilastro dei viaggi per single
La socialità è oggi uno degli elementi determinanti del turismo per single. Crociere per single nel Mediterraneo, tour per single in destinazioni come Giordania, Cuba o Madagascar, e weekend per single all'estero e in Italia — dalle colline toscane alle Langhe piemontesi, fino alle città d’arte del Veneto — non sono più solo itinerari, ma vere e proprie occasioni di incontro.
Secondo un’analisi interna di Speed Vacanze®, il 71% dei partecipanti considera il viaggio un modo concreto per conoscere nuove persone, mentre il 63% ritiene che i gruppi organizzati facilitino interazioni più naturali rispetto ai viaggi tradizionali. Le mete, dunque, diventano spazi di relazione oltre che luoghi da visitare: il cuore del moderno viaggio per single non è solo lo spostamento, ma la connessione.
Un’Italia più fluida e connessa
Parlare di “regioni che partono di più” non significa stilare una classifica, ma riconoscere una trasformazione culturale. L’Italia del viaggio per single è sempre meno divisa tra Nord e Sud: la diffusione dei voli low cost, la digitalizzazione delle prenotazioni e la crescita delle community territoriali hanno ridotto le differenze geografiche, permettendo a chiunque — ovunque — di sentirsi parte di una rete nazionale di viaggiatori single.
In merito ad una ricerca interna di Speed Vacanze®, il 64% dei viaggiatori single proviene da città medio-grandi, mentre il 36% arriva da province e piccoli centri. Un dato che dimostra come le vacanze per single sia oggi un’esperienza democratica e trasversale, non più circoscritta ai grandi poli urbani.
Speed Vacanze®: viaggiare da soli, ma insieme
Il turismo per single in Italia non è più una nicchia, ma un segmento in crescita costante. Secondo un’elaborazione di Speed Vacanze®, negli ultimi due anni le richieste di partecipazione ai viaggi organizzati per single sono aumentate del +26%, con una concentrazione significativa nella fascia 30–55 anni. Il modello proposto dal tour operator — gruppi equilibrati, accompagnatori professionisti e itinerari costruiti per favorire una socialità spontanea — intercetta un bisogno emergente: viaggiare da soli, ma senza rinunciare al contatto umano. Per gli insight Speed Vacanze®, il 78% dei partecipanti dichiara di aver stretto almeno una connessione significativa durante il viaggio e oltre il 60% sceglie di ripartire entro i successivi 24 mesi.
Le testimonianze raccolte confermano la tendenza.
«Ho deciso di partire da sola per la prima volta, ma non ho mai percepito un senso di isolamento», racconta Chiara, 41 anni, rientrata da un tour in Giordania per single. «La presenza del gruppo rende l’esperienza leggera e naturale.»
Questi elementi mostrano come il viaggio per single stia diventando una forma di socialità contemporanea, capace di coniugare autonomia e relazione. In questo scenario, Speed Vacanze® — attiva da oltre vent’anni — continua a rappresentare uno dei principali punti di riferimento per chi sceglie di partire da solo, ma non “in solitudine”.
La vera geografia dei single, dunque, non si riduce alle statistiche: vive nelle traiettorie di viaggio di chi decide di mettersi in movimento per ritrovare tempo, spazi e nuove connessioni.