Negli ultimi anni il turismo dei single ha smesso di essere un fenomeno di nicchia per diventare un trend strutturale del mercato dei viaggi. Sempre più persone scelgono di partire senza partner o famiglia, per ritrovare sé stesse e scoprire il mondo a modo proprio.
Osservando i dati emerge però un aspetto sorprendente: il divario di genere. Secondo un’indagine di Condor Ferries (2025), circa l’84% di chi sceglie vacanze per single si identifica come donna. Forbes, inoltre, rileva che le donne, anche quando viaggiano in compagnia, sono responsabili delle decisioni di viaggio nell’80% dei casi. Altri rapporti confermano il trend. L’ISTAT evidenzia come le famiglie monogenitoriali in Italia siano in costante aumento (+44% tra 2011 e 2021), mentre il World Travel & Tourism Council sottolinea la crescita del turismo femminile a livello globale. Ne emerge un quadro chiaro: il viaggio non è più l’immaginario maschile dell’avventuriero solitario, ma un territorio in cui la componente femminile è sempre più protagonista.
Motivazioni, mete e sicurezza percepita
Dietro questi numeri ci sono motivazioni precise. Molte donne scelgono di partire da sole per vivere un’esperienza di autonomia, ma non necessariamente in isolamento. Il formato più richiesto è quello delle vacanze per single, che consente di unirsi a un gruppo omogeneo, con tour leader di riferimento e attività comuni. In questo modo la libertà di decidere di viaggiare da sole si sposa con la possibilità di conoscere nuove persone e sentirsi parte di una community. Il Solo Female Travel Report 2024 mostra che per il 70% delle viaggiatrici la principale preoccupazione resta la sicurezza, seguita dai costi aggiuntivi legati al cosiddetto “single supplement”. Eppure, nonostante queste barriere, la scelta di viaggiare da sole continua a crescere: la libertà conquistata pesa più delle paure, soprattutto quando esistono formule pensate per tutelarla.
Le mete più amate riflettono l’equilibrio tra scoperta e tutela personale. L’Europa resta la regione preferita per i primi viaggi in solitaria, grazie a stabilità politica e trasporti affidabili. Il Giappone, invece, si conferma tra i paesi più richiesti per la sua reputazione di sicurezza. In generale, le viaggiatrici valutano attentamente infrastrutture, accoglienza e protezione della persona, elementi determinanti nella scelta finale.
Opportunità per il turismo
La sicurezza rimane il nodo centrale. Molte donne che non hanno ancora provato a partire da sole indicano la paura come principale ostacolo. Per questo cresce il successo di formule organizzate come i tour per single, che offrono la possibilità di partire da sole ma con la garanzia di un gruppo selezionato, strutture affidabili e un accompagnamento costante.
Alcuni operatori hanno già intercettato questa esigenza. Primo fra tutti da più di 20 anni è Speed Vacanze® che, ad esempio, propone pacchetti che includono tour leader di fiducia e attività collettive pensate per favorire la socialità in un contesto sicuro. Un approccio che risponde a un bisogno reale e dimostra come il mercato possa evolversi in senso più inclusivo.
Secondo i dati raccolti da Speed Vacanze®, la partecipazione maschile e femminile ai viaggi per single non è omogenea ma varia sensibilmente in base al periodo e alla destinazione.Le donne sono più numerose nei tour culturali e nei city break, soprattutto in autunno e primavera, periodi considerati più adatti a viaggi di scoperta. Gli uomini, invece, risultano più presenti nelle crociere per single estive e nelle vacanze per single balneari, dove la dimensione di svago e divertimento è predominante. Anche i grandi eventi, come Capodanno per single o i ponti festivi, vedono una distribuzione più equilibrata tra generi, con una crescita della componente maschile nelle mete esotiche a lungo raggio.
Queste dinamiche mostrano come il turismo single non sia un fenomeno statico, ma influenzato da stagionalità, tipologia di esperienza e aspettative individuali. In questo contesto, Speed Vacanze® lavora da sempre per bilanciare la composizione dei gruppi, creando team di viaggio il più possibile omogenei per età, genere e interessi. È proprio questo uno degli aspetti fondamentali della sua formula vincente: permettere a chi parte da solo di trovare un gruppo coeso, in cui autonomia e socialità si integrano in modo naturale.
Il divario di genere continua a emergere con chiarezza. Se da un lato il viaggio in solitaria per le donne è sempre più legato a indipendenza e affermazione personale, dall’altro molti uomini appaiono più prudenti, anche a causa di stereotipi che associano il viaggiatore maschio solo a un’immagine meno valorizzante.
Uno scenario in evoluzione
Il futuro del turismo single si gioca su due piani: da un lato, consolidare i servizi che rendano i viaggi femminili sempre più sicuri e accessibili; dall’altro, promuovere una cultura che normalizzi il viaggio in solitaria come esperienza valida e arricchente per tutti, uomini e donne.
In questo scenario, il turismo dei single diventa un osservatorio privilegiato delle trasformazioni sociali. Viaggiare da sole oggi significa cercare autenticità, autonomia e sicurezza, senza rinunciare alla socialità. Un fenomeno che racconta molto più di un trend: la fotografia di un cambiamento culturale in atto, che operatori come Speed Vacanze® hanno saputo interpretare e trasformare in opportunità.